Recentemente la mia amica Cristina sempre prodiga di ottimi suggerimenti mi ha consigliato il blog di Disma Pestalozzi che mi capitava di ascoltare a Radio popolare nei suoi esilaranti servizi come inviato sul territorio locale. Cri mi ha raccontato che si era trasferito a Tokyo e leggendo il suo blog mi e' tornata la voglia di aggiornare il mio.
Voglio raccontare delle pizzerie a Tokyo. Di solito dopo un po' che sei lontano dall'Italia ti viene voglia di mangiare un buon piatto della cucina nostrana e la pizza nelle nostre classifiche culinarie si contende il primo posto con la pasta aglio olio e peperoncino. Per cui una volta al mese ci concedevamo un cena a base di pizza. Abbiamo provato varie catene e il minimo comun denominatore di tutte erano essenzialmente i seguenti punti:
1- saluto rigorosamente in italiano a tutti i clienti "Buonasera" invece del solito Irasshimasse!
2- sorpresa massima quando in 4 ordiniamo 4 pizze (il cliente medio giapponese ordina una pizza in 4)
3- prezzo di una margherita circa 1500 yen (15 euro)
4- ottima pizza (mio figlio sostiene che sia più buona di quella che ci fanno al ristorante italcanada al mare).
5- i pizzaioli hanno imparato a fare la pizza in italia durante una permanenza di circa un anno nel nostro belpaese.
Quest'anno la voglia di pizza ci e' scattata come sempre dopo una decina di giorni ma a shinjuku (dove abitavamo) non ci ricordavamo di una di queste catene con la vera pizza napoletana e allora mano all'iphone, digita "pizzeria" in google maps e la più' vicina era la Pizzeria Ciro, Higashi Nakano 3-8-3.
Ebbene è stata una rivelazione. Soprattuto per il punto 3 dove i prezzi di una margherita erano paragonabili a quelli nazionali: 450 yen!
Il pizzaiolo poi, troppo forte. Si chiama トトcome il nostro Totò e consiglio a tutti di andare a provarla!
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